Escursione alla Chiesa Santuario di San Biagio – Ostuni


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Alcuni ragazzi nella nostra squadra si sono cimentati in un percorso abbastanza impegnativo, passando per sentieri e tratturi per raggiungere la Chiesa Santuario di San Biagio che è situato in contrada Rialto, alla fine di un lungo e difficile sentiero tra gli anfratti delle Murge ostunesi partendo da Francavilla F.na per circa 78 km su un dislivello complessivo di 750 metri circa.
Malgrado il percorso un po’ impervio, tuttora il santuario è raggiunto a piedi dai pellegrini il 3 febbraio per rendere omaggio al santo protettore della città bianca.
Tutto il complesso sacro oggi è in avanzato stato di degrado. Costituisce uno degli esempi più interessanti e più antichi dell’influenza bizantina in Puglia fra il IX e XI secolo. Il santuario, infatti, nacque nel basso Medioevo come un piccolo insediamento di alcuni oblati basiliani che dai vescovi di Ostuni ottennero il permesso di occupare quel sito e ricavarne il sostegno economico per intraprendere le loro attività.
Il romitorio è formato da una modesta chiesetta romanica accostata ad una cavità ipogea che un tempo presentava degli affreschi medievali.
La facciata è molto semplice; al centro c’è una finestra bifora e di lato un campanile a vela. All’interno si trova un altare in pietra lavorato in stile barocco con la statua diSan Biagio, opera dello scultore ostunese Giuseppe Greco, commissionata dall’arcidiacono Carlo Petraroli nel 1780 (circa). All’esterno vi è un cortile racchiuso da altri modesti corpi di fabbrica destinati a varie funzioni. Ad esempio sul lato sinistro della chiesa, di fronte, c’è l’antica dimora dell’oblato (o custode). Sempre nel cortile si collocano due pozzi scavati nella roccia e alimentati da un acquedotto creato lungo il crinale delle colline tra le rocce. Tutto il complesso è protetto da muro frangivento.
Il santuario di San Biagio si colloca in un paesaggio incontaminato e selvaggio in cui domina la macchia mediterranea e una grava immensa stimata dagli speleologi come la più gran cavità sotterranea esistente in Puglia. Da questo punto si può osservare la piana degli uliveti che si estende fino al mare e le molte masserie e tratturi che dominano l’area limitrofa.

Fonte: http://www.itriabarocco.net
Ecco le foto dell’escursione:

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